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Come sta cambiando la SEO

Oggi Google valuta tutto l’ecosistema digitale di un brand: sito, articoli, social, video e persino podcast.
 
Come sta cambiando la SEO

Dal sito al brand

Negli ultimi anni, la SEO ha subito una profonda trasformazione. Non si tratta più solo di ottimizzare codice, parole chiave o backlink: oggi l’attenzione si è spostata su tutto l’ecosistema digitale di un brand.

Google valuta contenuti pubblicati su blog, attività sui social, video, podcast e qualsiasi traccia digitale lasciata online. L’ottimizzazione è diventata semantica, perché il motore di ricerca cerca di capire il valore reale e la coerenza complessiva di un progetto digitale.


Il brand come entità

Nel 2025 il brand è un’entità digitale complessa. Un marchio riconoscibile, coerente e solido ottiene più fiducia dagli algoritmi rispetto a uno sconosciuto, anche se quest’ultimo ha una pagina ottimizzata meglio.

Questo significa che non basta lavorare solo sul sito: bisogna far sì che il brand viva online in modo credibile, coerente e autorevole, attraverso canali diversi.


La link building? Non basta più

Un tempo bastava collezionare link. Oggi no. I link hanno valore solo se inseriti in un contesto di reputazione solida.
Un backlink senza coerenza, ottenuto da un sito non autorevole o fuori tema, può danneggiare la percezione del brand.

Serve una strategia integrata, non la somma di tattiche isolate.


La SEO oggi è olistica

Nel 2025 la SEO è un insieme di fattori connessi tra loro: autorevolezza, contenuti, branding, relazione con il pubblico.

Ogni citazione, commento, post o contenuto in cui compare il brand contribuisce a costruire una rete semantica, che i motori di ricerca leggono e valutano.